Torre lato nord 

Torre di fronte la Chiesa Madre 

Il primo documento che parla del Castello Marchesale risale al 1531 ed e' del tenore seguente: " La tierra de lo Bonifro en la provincia de Capitanata, con el feudo de Sancto Vito. Pende litte y esta' el castillo. Esta tierra fue' de Francisco Bocapianula, qu'esta' y se defiende; posseela David de Guerris, mayordomo del Principe. Tiene un bel castillo fuerte con quatro torres al cabo de la tierra con una grande torre maestra en medio; tiene buenos muros con festa lxxx vezions; tiene ben termino on toda jurisdiction: tiene dos bellas vinyas; tiene montes y cacas; tiene dos molinos de cubo junto a la tierra; tiene un feudo desabitado dicho de Sancto Vito; tiene buenas qualidades y es fertil tierra de todas cosas y habitan en ella mucha gente de bien; esta a xiiij millas de Lucera ".

Il Castello tuttavia fu costruito in un'epoca di molto anteriore, come si puo' notare dalla sua struttura. Attualmente la parte che guarda verso la piazza e' deturpata da un edificio che la copre quasi per intero, mentre la torre che che si trova di fronte all'entrata principale della Chiesa Madre e' stata rifatta e intonacata. Altre modifiche furono apportate da privati cittadini, per uso di abitazione.

Nonostante tuttti i rifacimenti subiti dalla fabbrica, nei lati est e nord campeggiano nella loro maestosa mole  tre torri che presentano le caratteristiche del periodo normanno; cilindri che poggiano su tronchi di cono (all'origine forse erano tronchi di piramide), con volumi ben definiti. L'entrata che mena al cortile interno presenta un arco a sesto acuto moderato. La quinta torre demolita, secondo quanto si puo' osservare dal disegno della "home pages" , era stata costruita a una certa distanza dal corpo del Castello, molto probabilmente in epoca sveva.

La torre sveva si trova nel punto ove ora si trova la casa Fantacuzzi: andata in rovina verso il 1888, lascio' il posto al Caffe' Diamante dal nome della proprietaria.

La Corte del Castello di notte