UNA DEDICA

Donna Ada Baccari
Nota di Nicola Picchione

      I Baccari a Bonefro sono molti ma la famiglia Baccari è per antonomasia quella, ricca e nobile, che  aveva ed ha casa- disabitata come tante altre di Bonefro- di fronte al castello e quasi affianco alla chiesa. Ha avuto insigni personaggi, primo tra tutti Paolo che fu molto attivo in campo culturale e politico nei primi del 900, fondatore e direttore della rivista "Il popolo pacifista" e autore di un bel saggio- lungo e dettagliato- su Bonefro pubblicato nel 1932. Vincenzo Baccari (che cito perché molti medici di Firenze me ne hanno parlato) è stato il fondatore della scuola di chimica biologica a Firenze ma tutti e tre i figli di donna Ada e Giovanni Baccari hanno occupato posti di prestigio e la nipote Maria Pia è professore di diritto romano a Roma. I bonefrani non giovani ricordano donna Ada. Ho avuto con lei pochi contatti ma bastava una sola volta per non dimenticarla. So che era una nobildonna che dedicava il suo tempo in opere di beneficenza, partecipava attivamente a organismi culturali tra Napoli e Roma. A Bonefro suscitava amicizia ed affetto, non ostentava mai le proprie grandi doti intellettuali avendo la rara qualità di sapersi adeguare alle situazioni più diverse e stabilire contatti amichevoli  in tutti i ceti sociali: si trovava a suo agio tanto tra le persone della Terravecchia quanto tra quelle dei circoli culturali romani e napoletani. A Bonefro fu scelta come madrina per battesimi e cresime da umili famiglie e lei accettò sempre volentieri e generosamente offrì corredi e ai più poveri vestiti e scarpe. Ancora oggi la ricordano con affetto e riconoscenza e una donna anziana di Bonefro intervenne con un commovente ricordo alla prima edizione nel 2005 del premio intitolato ad Ada Baccari. Questo premio, ora giunto alla terza edizione ha avuto un Comitato d'onore di importanti personalità del mondo accademico mentre il Presidente della Repubblica ha messo a disposizione 3 medaglie per i vincitori e una medaglia è stata messa a disposizione anche dalla Corte dei Conti.
   Nel mio ricordo rimane la sua figura dalla forte personalità, una di quelle nobildonne che si ritrovano in certi romanzi dell' 800 e che oggi vedrei bene come manager o leader, capace allo stesso tempo di tenere unita la famiglia e di dirigere un' azienda facendosi amare dai dipendenti.
In lei la religione non era vuoto ornamento ma tesoro dal quale attingere per spandere amore con naturalezza. Intelligenza, generosità, attivismo sociale, capacità di comprendere: ragioni per rendere omaggio alla memoria di questa signora che a Bonefro non è passata inosservata e non è stata dimenticata.

Nota su Donna Ada Baccari, conferimento di un premio a lei dedicato  

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